PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO
al circolone giovedì 26 gennaio ore 21.00
Parole toccanti che, per una volta, vengono pronunciate dalla protagonista. Dovremmo inviare agli amici automobilisti che superano i limiti.
Come sempre imperdibile.
Critical Mass, per orchestra d’archi (6 violini, 2 viole, 2 violoncelli, 1 contrabbasso), è ispirata all’omonimo movimento nato nel 1992 a San Francisco -e attivo in quasi tutte le città del mondo- per rivendicare il diritto a percorrere in bicicletta le strade delle città. Come sottolinea Filippo Del Corno, “Critical Mass non vuole essere una descrizione sonora di una delle manifestazioni degli aderenti a questo movimento, ma è il risultato di un percorso compositivo che ne segue i principi ispiratori. Il brano, infatti, non ha strutture gerarchiche e organizzative, non esistendo né leader né statuti, ed ogni città è libera di declinare con proprie modalità l’idea di “Critical Mass”. E’ una forma di aggregazione e di lotta dove convergono individualismo e collettivismo, e dove ogni singolo agisce nella massima libertà pur rispettando un altissimo grado di responsabilità condivisa”.
Esistono diverse sicurezze: c’è chi non riescie più a pedalare per la paura del traffico, c’è chi non esce per paura del buio e della brutta gente che c’è in giro, c’è chi teme di perdere il lavoro, ed attualmente sono in molti…
C’è chi spaccia di dare sicurezza a scapito della pelle dei nervi e dello sfruttamento dei cittadini stranieri, irregolari, certo, non per scelta. Al senato, è stato approvato il disegno di legge 733, qui in sintesi.
LA PERSONA STRANIERA SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO è UN DELINQUENTE, e delinque chi assiste la nonna, chi costruisce le piste ciclabili di EXPO20015, chi, in fabbrica e nei campi, condivide la fatica della produzione. Non chi sfrutta deliberatamente.
Pare realistico il quadro che emerge nel Reportage del Manifesto su Nettuno la città natale di Bruno Conti, capitale del Baseball nostrano, e teatro dell’aggressione razzista ed incendiaria della settimana scorsa; dove si rischia la vita anche in bicicletta.
Prima occasione per esprimere il dissenso verso i provvedimenti che minano le fondamenta delle libertà di tutti noi sarà il concentramento di sabato, in piazza Duomo, a Milano, indetto da ReteScuole