Accenniamo all’appuntamento che, ormai consolidato, non dovrebbe più sfuggire: mercoledì 10 si critica. Ritrovo consueto in piazza grattacielo alle 21. [IL VOLANTINO]
Il giorno dopo inizia a Torino il festival Cinemambiente che, fino al 16 Ottobre, presenterà oltre cento film dedicati alla salute del pianeta. Sono tre categorie in concorso all’ENVIRONMENTAL FILM FESTIVAL: documentari italiani, internazionali e cinema d’animazione.
Ad inaugurare una X edizione decisamente hollywoodiana sarà, in anteprima assoluta, il documetario L’undicesima oradi Leonardo DiCaprio.
Inseriti nel Concorso Internazionale Documentari, lo svedese The Planet, sulle verità e le bugie riguardo gli attuali cambiamenti climatici, A Crude Awakening, pellicola che esamina la nostra dipendenza dai carburanti fossili e le conseguenze del loro graduale esaurimento, The Great Warming, narrato dalle voci di Keanu Reeves e Alanis Morissettee incentrato sul tema del surriscaldamento globale, e, infine, Il mio paesedi Daniele Vicariche ripercorre il viaggio in Italia commissionato nel 1960 da Enrico Mattei a Joris Ivens e che diede origine al documentario L’Italia non è un paese povero.
Tra gli italiani in gara, di grande attualità, 13 variazioni su un tema barocco – Ballata ai petrolieri della Val di Noto, ispirato alla battaglia, sostenuta dallo scrittore Andrea Camilleri, degli ambientalisti contro le trivellazioni dei petrolieri americani.
Ma in città il festival porterà nei locali, a diretto contatto col pubblico più vario e magari non volontarimente interessato, anche medi e cortometracci a tema. Tra questi non poteva mancare un film pluripremiato sulle Biciclette.
E persino il pubblico sarà protagonista del Festival attraverso il concorso Ecotribe: i migliori cortometraggi, di 3 minuti al massimo, realizzati con il videofonino e che trattino temi “verdi”, caricati sul sito entro il I Ottobre, saranno premiati da una giuria di giovani.
Segnaliamo inoltre EcoKids, un programma rivolto alle scuole elementari, medie e superiori.
Quest’anno al tema centrale dell’ambiente è associato quello dei diritti umani ed in particolare quello del lavoro e delle sue condizioni, cui è dedicata la retrospettiva Tempi moderni- il cinema e l’industria in Italia.
La manifestazione di quest’anno è quasi sicuramente il primo evento culturale in Italia a potersi dichiarare di nessun impatto ambientale. Cinemambiente compenserà infatti le emissioni di gas serra prodotte durante il suo svolgimento attraverso l’acquisto di un numero equivalente di tonnellate di “anidride carbonica evitata”. L’ammontare esatto verrà calcolato alla fine del festival, mentre tutti gli spazi sono illuminati da lampadine a basso consumo e le pubblicazioni utilizzano carta reciclata.
Tutte le proiezioni saranno ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.
Per una bella gita a Torino non ci resta che consigliare la formula treno+bici; la città è molto bella, dal Po al centro storico, dai mercati alle periferie operaie, e il nostro veicolo preferito è sempre il più efficiente.