Morti di oggi e domani

21/11/2012

Le morti che ci troviamo a piangere oggi sono quelle dei ciclisti, spesso giovani come anziani, vittime di una cultura automobilutilitaristico prepotente sempre più diffusa e coriacea?Quelle di domani? Quelle che un sistema che si alimenta ed alimenta un simile sentire che non avrebbe basi per essere riconosciuto comune? L’inquinamento industriale, quello delle aziendive che sversano nel fiume Olona, dei comuni che non controllano gli scarichi come il consumo di territorio, strumenti di risparmio e sostegno dei bilanci.

Senza una inversione culturale e comportamentale non vediamo soluzione. Domani si continuerà a morire schaicciati per strada da chi usa l’auto come una formula tanke, oggi contimueremo a morire d’amianto, a Taranto per l’inquinamento dell’Ilva… scontrandoci su pista ciclabile con chi la percorre in auto al grido di “sto lavorando”.
L’ozono in atmosfera sta aumentando, più velocemente delle previsioni, effetti se ne vedono, siamo tutti responsabili, siamo tutti richiamati.

Il fine settimana in zona offre almeno due iniziative pubbliche per convinceci:

Sabato 24 Novembre, alle ore 15.00, presso la Biblioteca Civica di Castellanza (piazza Castegnate, 2bis)
INCONTRO PUBBLICO NO ELCON

Domenica 25 Novembre, dalle 10 alle 19, presso la ex Borletti, in via Olona a Canegrate
all’interno della manifestazione Natura e Cultura, sarà presente il
FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO


Che fare?

3/05/2011

A Legnano è stato presentato un nuovo piano per i trasporti pubblici, un ultimatum, se la gente non li userà kaput.

Sette linee radiali, corse ogni mez’ora, un futuro di connessione con i paesi limitrofi, fermate più distanti entrerà in funzione dall’estate.

Ma Maggio è il mese della bici

http://sites.google.com/site/schwinntonation/


http://www.myspace.com/schwinntonation/music/songs/20-Minutes-Three-Times-a-Week-2417293


Così vicino e così lontano

7/02/2011

Da Repubblca.it la notizia che dimostra che una politica alternativa si può fare. Il limite dei 30 km/h sono una prassi nel centro di molte città: se mi pare di aver letto che esiste anche un effetto sul quantitativo di inquinamento prodotto, certamente renderanno più sicuro pedalare e camminare! In terzo luogo contrasta l’abuso dell’auto. Bravi i saronnesi!

Troppo smog in città
arriva il limite a 30 orari

A Saronno entra in vigore su tutte le strade cittadine un severissimo limite di velocità per tutti. Con l’obiettivo dichiarato di combattere l’inquinamento di VINCENZO BORGOMEO

Leggi il seguito di questo post »


Oggetto: Pam Parco Ticino investimento da buttare?

28/09/2010

E’ forse la pista cercavamo da mesi e che non trovavamo? che abbiamo percorso per caso a tratti tra i rifiuti e le buche? per cui il comune di Legnano vorrebbe investire i denari ottenuti con il progetto EXPO DEI TERRITORI? matti ce la racconta.

Che possa essere meglio seguire il tragitto intercomunale testato un anno fa da RiCiclO?

Nel sito del PAM è possibile informarsi sul corridoio ecologico di collegamento fra il Parco Alto Milanese stesso ed il Parco Lombardo del Ticino.
Per chi dopo avere visionato all’interno del sito del Parco il progetto dell’opera e da esso invogliato volesse percorrerne il tratto fino a Buscate come successo al sottoscritto potrebbe constatare di persona la differenza tra gli intenti contenuti nell’esposizione del progetto e la realtà.
Lo stato in cui versa il “corridoio” senza essere ancora considerabile critico a mio giudizio consiglia una particolare attenzione nella gestione dello stesso.
Se alcuni accorgimenti negli attraversamenti in prossimità delle strade che esso incrocia potrebbero aumentarne la sicurezza e risentono delle problematiche generali del raccordare una pista ciclabile al tessuto viario esistente, i problemi maggiori riguardano il sentiero.
Delle opere di sistemazione e riqualificazione auspicate  e lette nel progetto poco si nota in quanto l’attenzione di chi lo percorre viene catalizzata dal degrado ( a cui non è nuova la zona visto le segnalazioni apparse sulla stampa in tempi e frequenze ben evidenziate)dovuto a scarichi di materiali vari soprattutto di pericolose quantità di amianto.
Non solo, la quantità del volume di  essi cambia da una visita all’altra….Tutto questo a fronte di altri non trascurabili problemi.In primis i vandalismi (o la mancata manutenzione?)che hanno colpito gli accessori  di supporto “didattico”al sentiero, la percorrenza dello stesso a volte semiostruita dagli stessi materiali di cui sopra,alcune percorrenze con mezzi a motore che poco hanno a che vedere con un sentiero ciclopedonale.
Eppure l’investimento è consistente per un percorso di sette-otto chilometri.Il cartello con le indicazioni di legge che riporto all’interno di una personale galleria fotografica descrive l’ammontare dei lavori nel tratto pari a oltre 150000 euro, dal quale può desumersi lo stupore dello scrivente nel valutare come sia scarsa o a essere buoni “insufficiente” la progettualità correlata all’opera.
Chiaramente esistono zone dove una pista ciclabile oltre che piacevole nella percorrenza lo è anche perché paesaggisticamente ben locata.Il successo (che ho veduto di persona) della pista ciclabile costeggiante il lago di Varese, o sia pure in maniera minore ma non trascurabile della Castellanza-Torba(del medio-Olona) è sicuramente favorito dalla cornice in cui inserita.
Penso che-dove i panorami non sono così apprezzabili, come nella nostra zona- valorizzazione importante che si possa fornire sia la promozione di essi e le opere correlate (come il sentiero) con iniziative mirate.Sarò disattento, ma del citato corridoio ecologico sapevo poco, neppure dell’inaugurazione(se avvenuta)mi informerò meglio.
Ma prima ancora di domandarmi se esiste una visione della viabilità ciclabile nella quale inserire il corridoio mi chiedo se il passo importante e fondamentale sia ricominciare dall’ABC con una maggiore presenza sul territorio, un controllo più accurato e frequente, e normative più rigide.
Cliccando all’interno del blog
http://cosdamatti.blogspot.com/
è possibile visionare alla voce:PAM-Parco Ticino le foto corredate da un testo che provano lo stato di tale opera., sperando che la segnalazione (come avvenuta nei tempi e modi dovuti/potuti dal sottoscritto alle autorità, ad oggi comuni di Dairago,Busto A. Magnago) sia interpretata nel giusto modo di sprone a sensibilizzazione in quello che potrebbe essere un punto di forza della nostra zona.
Massimiliano Materazzi


24 e 25 Aprile

21/04/2010

In attesa delle staffette partigiane legnanesi possiamo partecipare, il 24, a Niguarda alla classica BICICLETTA DI LIA, rappresentazione errante in bicicletta. La giornata prosegue presso il cortile delle associazioni ed il giorno successivo con la Manifestazione Nazionale a Milano.

Anche Ciclobby, la FIAB milanese, propone di pedalare nel ricordo della resistenza:

dal sito http://www.ciclobby.it

Domenica 25 Aprile. Resistere, pedalare, resistere nella bassa reggiana. Una pedalata nella bassa parmense-reggiana, terra di braccianti e partigiani, per raggiungere e visitare il Museo Cervi in una giornata storica di festa che attira migliaia di persone da tutta Italia. Gnocco fritto e canti partigiani. Parma, Sorbolo, Praticello, Campegine, Taneto, argine Enza, Coloreto, Parma. Pendenze: 100% pianura. Bici consigliate: Passeggio, City Bike, Corsa, Ibrida, MTB, Free Ride. Ritrovo h 08.45, Mi Centrale. Partenza in treno alle 09.20 con arrivo alle 10.56 a Parma. Rientro in treno da Parma alle 19.05 con arrivo a Mi Centrale alle 20.45. Ristoro: Pranzo al sacco. Possibilità di ristoro a pagamento ma con molta attesa. Note: Necessaria iscrizione entro le 12,00 di sabato 24/4. Proposta di: Silvia Malaguti, ab.02-930.71.26, cell.333-46.28.960

Domenica 25 Aprile. Antifascisti a Milano: da San Vittore a piazzale Loreto. Nell’ambito della manifestazione Fiab “Resistere, Pedalare, Resistere” un giro per i luoghi dove furono attivi gli antifascisti e partigiani milanesi che poi, arrestati e rinchiusi a San Vittore, da lì il 10 agosto 1944 furono portati a piazzale Loreto e fucilati. h 10.00, piazza Resistenza Partigiana (cerchia Navigli).  Proposta di: Stefania Fuso Nerini, Donata Schiannini, stefania.fusonerini@fastwebnet.it, donata@lemmari.it