Sabato, felici di rivederci, un po’ meno del fatto di essere sempre solo noi, notavamo come anche per Legnano i ciclisti hanno spesso la pelle scura. Ricordo che nell’età dell’oro qualche ragazzo straniero ha partecipato alla massa, probabilmente aggregandosi in corsa, attratto dalla moltitudine sorridente.
In primo luogo ci siamo detti che vanno coinvolti anche questi soggetti, utilizzatori quotidiani del velocipede, in orari e condizioni di pericolo; come si legge nelle cronache locali spesso le vittime della strada hanno passaporto straniero. Ci impegnamo pertanto a tradurre in diverse lingue ed affiggere, approfittando di un volantino che si prospetta trimestrale.
Notiamo anche, dalle parole fatte con qualche occasionale amico, che la bici è un mezzo di trasporto efficiente ma è una scelta solo per metà, in quanto condizionata dalla mancanza di un’auto, che resta il sogno di molti. In compenso, come per noi, la bicicletta fa parte della propria tradizione, è facile, offre, a prezzi irrisori, la massima libertà di mobilità, rende indipendenti.
Non ci resta pertanto che liberarci della scatola infernale.