La bicicleta, di Sigfrid Monleón

21/02/2007

Voglio vedere questo film!! Scusate lo sfogo, sono certo possiate capire.

Speriamo davvero che arrivi anche in Italia.

(Fonte: Massa Critica Torino)


Critical Map, ci siamo quasi…

19/02/2007

Schermata Critical Map

Critical Map“, un giovane, illuminato, progetto di cui abbiamo già avuto modo di parlare in queste pagine, è stato messo a disposizione degli addetti ai lavori per effettuare i primi test di funzionamento.

Lo sviluppo non è ancora terminato, e come dimostra l’attività sulla mailing list in queste prime ore di vita del progetto, le cosette da sistemare sono ancora parecchie. Il progetto però, promette davvero benissimo: Ubik (il papà di Critical Map) ha sviluppato l’applicazione in tempi record, ed effettivamente le premesse sono buone per aprire al grande pubblico già entro il mese prossimo! Aspettiamo speranzosi..

Le città disponibili sono per ora 5: Torino, Milano, Roma, Legnano (!) e Palermo. Se volete partecipare attivamente alla realizzazione del progetto (anche con idee e suggerimenti) potete iscrivervi alla mailing list di Critical Map.


Critical Carnival

19/02/2007

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Nessuno dei presenti commenta l’ultima massa per innamorati? Forse perchè ormai si pensa al carnevale? Beh, nonostante la mia assenza, pare, si dice, sia stato divertente come sempre; facce note ed almeno una nuova, anche carina. Ed alla fine si è deciso di partecipare al Critical Carnival milanese, anche se l’idea era venuta pure a noi. Per stavolta, con rammarico, tradiremo i saronnesi. Posto con largo anticipo per lasciare il tempo di preparare il proprio travestimento.

+BICI +MASSchere


Biciclabile 2007

16/02/2007

Oggi pedalavo tornando dall’ufficio, pensavo a quanto è bello andare al lavoro in bici e sentirsi l’aria fresca sulla faccia invece che sentirsi un automa inscatolato…quand’ecco che mi appare sotto gli occhi un cartellone molto invitante…

domenica 25 febbraio si terrà la terza BICICLABILE, un’iniziativa di Legambiente che prevede un’allegra biciclettata da Lainate a Canegrate! Si fa per sensibilizzare, e il pranzo è al sacco.

Il volantino lo trovate qua. Tenetevi liberi!!!

+ bici + gite


London Calling

14/02/2007

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“Dalla CM londinese…. “giro il resoconto della prima volta dell’amico Max, colui che mi ospitò a dicembre; garzie grazie. “Con colpevole ritardo (più o meno due anni), sono finalmente riuscito a unirmi al serpentone critico (di nome e di fatto) dei ciclisti londinesi, l’ultimo venerdì del mese scorso. E con ancor più colpevole ritardo, nonostante le ripetute sollecitazioni, condivido quest’esperienza d’oltremanica con i bloggisti-ciclisti legnanesi. Se a Milano (e corregetemi se sbaglio) ci sono centinaia di partecipanti alla critical (e a Legnano decine), uno si immagina che a Londra ce ne siano migliaia. E quando mai; sarà anche colpa del fatto che quella di gennaio è la critical più fredda dell’anno, ma credo che non superassimo i duecento (anche se Toto, valido ciclista milanese, sostiene che fossimo almeno quattrocento).
Coloratissimi (soprattutto per le giacche gialle fosforescenti che i previdenti ciclisti londinesi non fanno a meno di indossare), rumorosissimi (con mega impianti con tanto di amplificatore alla buona collegato al retro della bici) e soprattutto incazzatissimi. Almeno vista la frequenza con la quale ci siamo fermati nel centro della città per bloccare il traffico e alzare le bici al grido di “more bikes, less cars”. E qui si è confermato che a Londra la rivalità mai sopita tra ciclisti e tutte le categorie motoristiche (soprattutto taxi e bus) è a un punto di non ritorno. Con tutto che a Londra ci sono corsie per i ciclisti quasi ovunque, e che con la tassa d’ingresso al centro, ci sono la metà delle macchine del centro di Milano.
In tutto questo, eravamo accompagnati da una nutrita schiera di poliziotti metropolitani, ovviamente in bici. E non credo abbiano gradito i continui blocchi del traffico, perchè dopo il trentesimo e passa blocco dei ciclisti incazzati, si sono incazzati pure loro, e invece delle bici hanno iniziato ad alzare il taccuino distribuendo multe a tutti i partecipanti della critical che passavano col rosso. La polizia sarà anche più disponibile di quella italiana, e magari non porta le pistole, ma ha la stessa capacità di ragionare dei nostri. E quindi, come si dice dalle mie parti, abbiamo ammuccato e portato a casa.
A questo punto il gruppo ha iniziato ad assottigliarsi vertiginosamente, anche perchè si era fatta una certa ora (la critical inizia alle 7) e a Londra si mangia presto. E quando anche i miei validi compagni ed io abbiamo cominciato a pensare che una birra al pub sarebbe stata più attraente che continuare la critical, il serpentone ruota su se stesso e punta sul parlamento di Westminster. Dritti per la discesa da Trafalgar Square passando per Downing Street e stop al semaforo di Parliament Square, dove si è spenta la musica ma ci si è uniti ai manifestanti anti guerra in Iraq (che campeggiano ininterrottamente nella piazza dal marzo 2003) e si è bloccato il traffico di nuovo, prima di seminare definitivamente la polizia, e piazzarci con le casse davanti a una buckingham palace completamente vuota. La festa è durata 5 minuti 5, dopodichè la polizia, stavolta in macchina, è tornata a sirene spiegate a protezione dell’ultimo baluardo della monarchia inglese. Ma avendo fatto abbastanza casino da avere promosso la causa ciclistica anche tra le vette reali, abbiamo deciso di lasciare il gruppo alla volta dell�osteria portoghese di Camden. Ho saputo dopo che la regina in realtà non ci ha sentito, perchè ahinoi non c’era. Era al castello di Windsor, a riposarsi dalle fatiche della settimana. E allora chissà che la critical non si sposti verso la campagna inglese in primavera: una critical con the queen potrebbe fare bene alla causa ciclistica del regno….”